Sentiero didattico Gonna
Il tratto finale del torrente Gonna è visitabile grazie al sentiero naturalistico che è stato segnalato nel 2003 come geosito dal Dipartimento di Scienza della Terra dell’Università di Siena nell’ambito della convenzione stipulata con la Provincia di Siena-Servizio Aree Protette ed è riconosciuto come Geotopo di Importanza Regionale (GIR) ai sensi della L.R. 56/2000.
Il geotopo di importanza regionale
Dal punto di vista geologico è articolato in 7 stop segnalati che consentono osservazioni sulle modalità erosive e deposizionali di un corso d’acqua e, più in generale, di constatare che il territorio è una realtà dinamica in continua evoluzione il cui aspetto è variato molto nel tempo.
La vegetazione
Il sentiero si sviluppa prevalentemente all’interno del Querceto acidofilo di Rovere e Cerro. In prossimità del Torrente Gonna, del Fiume Merse, nell’attraversamento dei Fossi di Pian delle Tende penetra o più spesso è in contiguità con l’Alneto ripario di Ontano nero.
In prossimità di Pian delle Tende il sentiero incontra il Ginestreto a Cytisus scoparius, che copre ampi tratti, di quelli che un tempo erano terreni agricoli. Dopo il Fosso di Pian delle Tende il sentiero costeggia il Pioppeto a Pioppo tremolo senza inoltrarsi nella Pineta mediterranea di Pino marittimo su macchia acidofila presente su Poggio al Nibbio. Lungo l’ansa del Torrente Gonna nell’area pianeggiante posta a Nord di Poggio al Nibbio il sentiero lambisce il Carpineto misto collinare di Cerro. Piccoli cartelli lungo il percorso indicano le specie floristiche più caratteristiche dei diversi ambienti.
La fauna
Lungo il sentiero e avvicinandosi al torrente non sarà difficile scoprire qualcosa sulle tante specie animali che popolano il corso d’acqua e gli ambienti forestali circostanti: non solo pesci ma anche molluschi di acqua dolce e insetti nascosti tra i ciottoli di fiume fino ai rumorosi picchi. I pannelli didattici aiuteranno in questa scoperta.
Tempo di percorrenza: 3 ore
Lunghezza: 4 km
Dislivello: 40 m